A Casanova e in tutte le frazioni del Comune di Leonessa in alcuni momenti particolari dell’Anno Liturgico si svolgeva il rito delle “Processioni”, in particolar modo: per la ricorrenza dell’Ascensione, per quella del Corpus Domini, per la festa di San Giovanni Battista, per le feste della Madonna della Pace, e per quella del Rosario.
Durante la festa dell’Ascensione, si usciva in Processione e il Sacerdote aspergeva con l’acqua benedetta i campi coltivati, il rito si svolgeva con grande partecipazione soprattutto da parte degli uomini.
La Processione per il Corpus Domini era la più attesa perché coinvolgeva molte donne e bambini. Qualche giorno prima della ricorrenza le ragazze più grandi del paese andavano per campi a raccogliere fiori di tutti i tipi: fiordalisi, papaveri, margherite, lillà, ginestre, ed altri ancora.
I petali dei fiori venivano usati per decorare il pavimento della Chiesa di San Giovanni a formare un bellissimo tappeto floreale. Il disegno del tappeto rappresentava, naturalmente, simboli sacri come la croce, il calice, l’ostia, l’agnello, il cuore, ecc..
Al mattino della festa del Corpus Domini, il Sacerdote, coperto da un “baldacchino” portato da quattro uomini con camice bianco e “mantellina” azzurra, passava sopra al tappeto di fiori e dava inizio alla Processione mentre il corteo dei fedeli si disponeva appresso al S.S. Sacramento.
Al passaggio del S.S. Sacramento, piogge di fiori venivano gettati dalle finestre di ogni casa lasciando tutte le strade ricoperte da un manto fiorito.
Per il 24 giugno, la ricorrenza della festa di San Giovanni, la processione era curata dai cosiddetti “festaroli” (gruppo di persone addetto all’organizzazione delle feste) residenti a Casanova, che erano molto attenti alla riuscita di questa manifestazione.
In agosto, per la festa della Madonna della Pace, dopo la S. Messa, molta era la partecipazione alla Processione con l’immagine della Madonna della Pace.
Si partiva dalla Chiesa della Madonna della Pace sita nel rione della Collecchia, facendo il giro del rione della Strava, fino alla Chiesa di San Giovanni nel rione del Colle.
L’organizzazione era perfetta, le persone che facevano parte del Comitato erano addette al “Servizio d’ordine” durante il percorso della Processione.
In ordine e con fede, partivano con a capo la Croce portata da un uomo vestito con il camice bianco e la “mantellina” bordeaux, gli stendardi portati dalle ragazze, gli angioletti in fila per due, il Sacerdote con accanto i chirichetti, l’immagine della Madonna portata dagli uomini vestiti con camici bianchi e “mantelline” azzurre, ed infine la popolazione di Casanova al completo.
Con preghiere e canti si arrivava alla fine del percorso.
Un ricordo speciale è legato agli angioletti. Alcuni bambini del paese venivano vestiti da angeli con tanto di ali e aureola. Ogni anno c’era una sorta di “corsa all’abito da angioletto” in quanto i capi a disposizione erano sempre di numero inferiore a quello dei bambini presenti nella frazione di Casanova. Fare l’angioletto era un onore e una gioia per le mamme e un gioco divertente per i bambini.
Una settimana dopo per la festa della Madonna del Rosario, nel tardo pomeriggio dopo la Santa benedizione, la Processione con la Statua della Madonna del Rosario usciva dalla Chiesa di San Giovanni. Tutte le finestre del paese venivano addobbate con paramenti sacri e file di luci segnavano il percorso lungo le strade e i vicoli, lavoro, che gli addetti, con molto impegno ed entusiasmo, iniziavano qualche giorno prima della festa.
La particolarità era che la Processione della Madonna del Rosario si svolgeva di sera e questo rendeva tutto molto più suggestivo in quanto ogni fedele aveva con se un lume acceso, simbolo del Cristo che è luce per tutti noi Cristiani.
Di tutte queste cerimonie liturgiche oggi, purtroppo, assistiamo solo alle processioni relative alla Madonna della Pace e alla Madonna del Rosario, ma è ancora vivo nella memoria di coloro che amano il paese e le hanno vissute con fede e devozione il ricordo di tutte le altre.
(Le notizie relative alle processioni di Casanova sono state fornite e scritte da Bernardina Felici, la quale si ringrazia per la collaborazione e per averne consentito la riproduzione in questo sito).