COLLE
La chiesa di S. Giovanni Battista ha la facciata rivolta a sud ed è di pianta rettangolare.
E’ lunga 18 metri e larga 6 con pavimento in pietra.
Essa fu fondata nel 1364 a spese di Lallo di Nicola Scannolini, sopra il soglio Lateranense che vi ebbe giurisdizione, e dal medesimo dotata, dote che poi passò ai canonici di libera collazione, così che la Chiesa venne officiata dai medesimi fino all’anno 1782 (12 settembre) quindi concessa esclusivamente al parrocco per esercitarvi le funzioni sacre. Cinque erano gli altari.
L’Altare maggiore originariamente staccato dalla parete di un metro e mezzo e con simulacro di San Giovanni Battista, posto dentro una discreta nicchia incavata sulla parte a forma di ferro di cavallo. L’attuale Altare maggiore apparteneva alla chiesa della Madonna della Strada.
Delle tre tele dell’Altare, sono originarie solo le due laterali dedicate a San Pietro e Paolo, mentre quella al centro raffigurante San Giovanni Battista ha sostituito l’Assunta andata distrutta.
Entrando in chiesa, sul lato sinistro si nota l’Altare dedicato alla Beata Vergine del Rosario tra i Santi Domenico e Caterina; sul lato destro l’Altare di S. Antonio Abate, quindi l’Altare dedicato al SS. Crocefisso.
Recentemente, poi, sono stati scoperti, nella parte più vecchia della chiesa, degli affreschi risalenti al 1300, opera di pittori che lavoravano nella zona tra Abruzzo, Lazio e Umbria.
Anche tali affreschi sono in corso di ripulitura e sistemazione.
COLLECCHIA
La chiesa di S. Maria della Pace si trova in Collecchia ed ha la facciata rivolta verso sud.
Essa fu eretta nel 1633 da Angelo Felici e consacrata dal vescovo Giorgio Bolognetti.
La chiesa, a pianta rettangolare, misura metri 12x8 e consta di tre altari.
L’Altare maggiore, con abside, è posto in una cappellina in fondo alla chiesa ed accoglie l’immagine della SS. Vergine col Bambino (che tiene il mondo, su cui poggia la mano, sopra la gamba sinistra) ed è dipinta su pietra.
Nel 1778 il pittore “Bisini”, probabilmente lo stesso che aveva dipinto due ovali e due quadri rettangolari per la chiesa di S. Giuseppe da Leonessa, ebbe l’incarico di ritoccare l’affresco della Madonna della Pace.
Il secondo Altare, sul lato sinistro, è dedicato a S. Antonio da Padova e al Sacro Cuore di Gesù, mentre il terzo a destra è dedicato a S. Barbara, fino a qualche anno fa Patrona della parrocchia di Casanova. All’interno della chiesa si può anche ammirare le due piccole sculture in legno dipinte in oro realizzate da Pasquale Felici: un moderno San Giorgio ed una Vergine Immacolata.
Vi era inoltre un bellissimo soffitto ligneo con lacunari dipinti a fiormani nel 1790 dal leonessano Don Giuseppe Rubimarca. Tale soffitto, al momento, è in corso di ristrutturazione.
La chiesa, per anni chiusa a causa di lavori di consolidamento sotto la supervisione della Sovrintendenza delle Belle Arti, sarà riaperta nel corso del 2003.
Riapertura della chiesa
Con grande gioia di tutti, infatti, il 24 agosto 2003 è stata riaperta al culto la Chiesa della Madonna della Pace, sita nel rione della Collecchia, e chiusa per molti anni a causa dei danni subiti dal terremoto del 1979.
Già da molti giorni prima tante persone avevano lavorato intensamente per sistemare la Chiesa. Quando finalmente il grande giorno è arrivato e la campana ha suonato per invitare i fedeli a partecipare alla ripresa del culto, è stata festa grande. In molti, giovani e meno giovani, hanno riconosciuto il suono inconfondibile di quella campana. Sono stati tanti ad avvertire un tuffo al cuore: gli occhi si sono fatti lucidi e inevitabilmente il pensiero è andato alle persone care che non ci sono più. Poi è iniziata la Liturgia Eucaristica, non prima però della benedizione impartita alla Chiesa da Padre Anavio. La Liturgia Eucaristica è stata animata dal coro delle nostre ragazze. Sergio Menichetti ha recitato una breve poesia in onore della Madonna della Pace. Anna Cesaretti ha dedicato invece un’altra poesia a tutti i genitori. Antonio Tosi, accompagnato dalla figlia Silvia alla tastiera, ha cantato l’Ave Maria di Schubert. Ognuno di noi ha sentito il desiderio di donare qualcosa, ma non si era mai avvertita una così grande partecipazione.
Infine, soddisfatti e felici, abbiamo partecipato al rinfresco.
Anche quest’anno ci siamo ritemprati e rilassati tra le nostre amate montagne.
STRAVA
La chiesa della Madonna della Strada era ubicata sulla strada che da Leonessa porta a Terzone. Di pianta rettangolare, aveva la facciata rivolta a sud ed era lunga 14 metri e larga 8. Aveva tre altari: quello maggiore dedicato a Maria Assunta in cielo, quelli laterali alla SS. Vergine e a San Carlo Borromeo. La chiesa, dedicata alla Madonna della Strada, fu fondata nel 1608 da GioLorenzo conte Barbetta Vannimartini, e canonicamente eretta dal Vescovo Pietro Paolo Crescenzi, Cardinale e Vescovo di Rieti.
Nel 1911 fu adibita a Lazzaretto in seguito all’epidemia di colera. Attualmente non esiste più: dopo essere stata sconsacrata fu acquistata da Girolamo Vannimartini che la trasformò in un’abitazione privata.
(Le notizie relative alle chiese di Casanova sono tratte da, Le Chiese di Casanova, opuscolo scritto da Gildo Felici, il quale si ringrazia per la collaborazione e per averne consentito, in parte, la riproduzione in questo sito).